Descrizione
Per saperne di più:
Quando a Rachele Luzzatto viene proposto di interpretare Maria nella recita di Natale, il padre si oppone: la sua unica figlia, che oltretutto si sta preparando per il Bat Mitzvah, non può certo vestire i panni della «madre di Dio». È l'inizio del «romanzo italiano» di Abraham B. Yehoshua, che ha scelto di ambientare nel nostro paese una delle sue storie piú imprevedibili e profonde. Nella Figlia unica il brio della gioventú incontra la saggezza della maturità: le domande spiazzanti di una ragazzina divisa tra due mondi diventano gli universali interrogativi dell'essere umano di fronte al mistero.
«Yehoshua sa scandagliare l'animo umano attraverso personaggi che dalle pagine occhieggiano a tutti noi come a dirci "Ehi, attento che riguarda anche te"» – doppiozero
«Ne abbiamo bisogno tutti, di fratelli e sorelle e di scrittori che ci parlino come se fossero nostri fratelli (e sorelle) maggiori. Come lo è Abraham B. Yehoshua.» – Wlodek Goldkorn, Robinson - la Repubblica
«La figlia unica è, per noi lettrici e lettori italiani, un atto d'amore gentile, pieno di generosità.» – Tuttolibri
Siamo in una città del Nord Italia, durante le feste di fine anno a cavallo del millennio. Rachele Luzzatto è la figlia unica di una facoltosa famiglia ebraica. Curiosa e irrequieta, spiazzante osservatrice capace con i suoi commenti di ribaltare i luoghi comuni degli adulti, Rachele è però piuttosto confusa riguardo alla propria identità. Da un lato, per prepararsi alla cerimonia del suo Bat Mitzvah, deve impegnarsi nello studio della lingua ebraica, delle preghiere e dei precetti. Dall’altro, i suoi insegnanti la reputano adatta a interpretare il ruolo della Vergine Maria nella recita di Natale. A Rachele piacerebbe partecipare con i suoi compagni di scuola alla rappresentazione, peccato che il padre la pensi diversamente. Convinto della sua fede e dei suoi principî, il padre di Rachele non può accettare che la ragazzina impersoni proprio «la madre di Dio». Ma le ferme idee del padre non sono le uniche ad affollare (e disorientare) i pensieri di Rachele negli anni cruciali per la sua formazione. Ci sono i racconti, avventurosi e terribili insieme, del nonno paterno, spacciatosi per prete in un paesino di mare, per sopravvivere alle persecuzioni durante la seconda guerra mondiale; le convinzioni della nonna materna, atea dichiarata, o la fervente fede di suo marito, cattolico devoto. Quando poi, in quegli stessi giorni di festa e confusione, viene diagnosticata al padre una grave malattia, le inquietudini e le domande di Rachele diventano gli universali interrogativi di ogni essere umano di fronte al mistero. Con La figlia unica Yehoshua ci conduce con brio e freschezza a una protagonista e a un luogo insoliti per la sua produzione letteraria. È la prima volta che il grande scrittore israeliano ambienta una storia in Italia, un paese con cui ha una relazione speciale, e di cui si sente quasi «cittadino onorario». E come sempre, le sue parole sono le chiavi giuste per spalancare le gabbie dell’identità e dell’appartenenza.
Sull'Autore:
Abraham B. Yehoshua è stato uno scrittore e drammaturgo israeliano. Più volte candidato al premio Nobel, ha saputo indagare i rapporti familiari come pochi altri, non trascurando la complessa eredità politica e culturale del suo paese.
Nasce a Gerusalemme il 19 dicembre 1936 da una famiglia sefardita originaria di Salonicco, in Grecia. Il padre Yaakov Yehoshua è uno storico. Abraham studia al Gymnasia Rehavia della capitale e presta servizio come paracadutista nell'IDF prima di laurearsi in letteratura all'Università Ebraica di Gerusalemme. Ha insegnato nelle Università statunitensi Harvard di Chicago e Princeton e Letteratura comparata presso l'Università di Haifa. Durante la sua permanenza a Parigi ricopre anche il ruolo di Segretario Generale dell'Unione Mondiale degli Studenti Ebrei. Yehoshua è stato anche una delle voci politiche più importanti della sinistra israeliana, membro del consiglio pubblico di B'Tselem e inserito nella lista dei candidati del partito Meretz. Assieme all'amico Amos Oz e a Grossman, ha rappresentato la coscienza critica del suo Paese. Oz ha continuato sino alla fine a sperare nella soluzione del conflitto arabo-isreaeliano con la creazione di due stati, mentre Yehoshua non credeva più che questa fosse una strada praticabile verso la pace.
Il suo primo libro è una raccolta di racconti, Mot Hazaken (La morte del vecchio), ed è del 1962.
Tra i suoi romanzi: L'amante (1977), Un divorzio tardivo (1982), Cinque stagioni (1987), Il signor Mani (1990), Ritorno dall'India (1994), Viaggio alla fine del millennio (1997), La sposa liberata (2002), Tre giorni e un bambino (2003), Il responsabile delle risorse umane (2004) e Fuoco amico (2008 e 2009), tradotti in Italia da Einaudi, che ha anche pubblicato Il lettore allo specchio (2003), Tutti i racconti (1999), i saggi Il potere terribile di una piccola colpa, Etica e letteratura (2000), la commedia Possesso (2001), gli articoli Diario di una pace fredda (1996), il saggio Antisemitismo e sionismo (2004), il libretto d'opera Viaggio alla fine del millennio, tratto dall'omonimo romanzo, e la raccolta di saggi Il labirinto dell'identità. Scritti politici (2009).
Nel 2005 sono uscite la raccolta di racconti L'ultimo comandante, la pièce Una notte di maggio e i due racconti illustrati da Altan raccolti in Un cagnolino per Efrat. Nel 2009 Einaudi ha pubblicato il volume Trilogia d'amore e di guerra che riunisce i romanzi L'amante, Un divorzio tardivo e Cinque stagioni. Del 2011 è La scena perduta (Einaudi).
Con Casagrande nel 2000 pubblica Il cuore del mondo; con Elliot pubblica nel 2007 Sedici feriti-Vaduccia, scritto con Eliam Kraiem; per la casa editrice E/O nel 2012 esce Ebreo, israeliano, sionista: concetti da precisare.
Tra gli editori italiani che hanno pubblicato suoi scritti anche Giuntina e Leonardo.
Yehoshua è scomparso il 14 giugno 2022 a Tel Aviv. Ha voluto che i funerali si svolgessero in un cimitero laico a sud di Haifa.
«La morte è molto importante. Un dono che facciamo ai nostri nipoti: lasciare loro spazio.» - Abraham Yehoshua
A chi è rivolto
A tutti, la partecipazione è libera
Date e orari
31 mag
31
mag
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 3 marzo 2025, 11:19